Camminando

Camminando nei tuoi pensieri
ho incontrato riflessi di sole ridenti…
Ho parlato con nuvole tristi,
arcobaleni radiosi….
I miei passi hanno sfiorato sassi di cuore,
perle scappate dalla loro prigione
per cavalcare l'onda della libertà…
Ho visto un fiore che dipingeva sorrisi,
imbottigliava profumi di pelle innamorata…
Camminando nei tuoi pensieri
ho incontrato vecchi ricordi di fanciulla,
legati con fiocchi rosa,
profumati di verginità….
Dolci ricordi di mani fra i capelli,
note di una ninna nanna intonata da voci sicure…
Ho visto un cappello,
con una tesa seria ma orgogliosa…
Balocchi che giocavano con una bimba felice…
Ho visto della cenere di spine
bruciate sul rogo della libertà,
racchiuse dai muri dei ricordi,
in celle buie e segrete….
Ho visto un cielo di bolle
colorate di giallo grano,
di verde cespuglio, di rosso papavero.
Ho visto uno spazio libero per l'amore.
Ho visto te….

Catarsi

Quando correrai sulle pianure erbose

Tra le tende nere di pastori curdi

Frugando nel dolore.

E sentirai le grida dai minareti

Nenie di ombrose moschee

Deserti immensi

Sassi bruciati e vinti.

Quando sognerai negl’eremi etruschi

E pregherai sulle selvagge mura

Di monasteri tibetani.

Prostrato nelle pagode

Delle foreste birmane.

All’ombra di totem indiani

Tra maschere urlanti

E demoniache.

Quando piangerai sul Calvario rosso

Nei tramonti vergognosi d’una terra segnata.

E leggerai le storie magiche

Scolpite nei ricordi di pastori afgani.

Quando sarai oltre i digiuni dei fachiri.

E sognerai le musiche perfette

Di universi infiniti.

Ti perderai nelle pieghe di spazi cosmici

Sepolti dal tempo.

Quando sarai oltre le grida mute

Tra picchi inviolati

E profondi abissi.

Nascerai ancora

Uomo

Nel soffio del tuo Dio.

 

E vedrai

E vedrai le stelle sorridere nel cielo..

Mentre dolci armonie ti sveleranno i segreti dell'Universo.

E sognerai la bellezza che per mano ti condurrà nel silenzio.

Dove la luce entrerà in te come fuoco.

Il cielo sarà per te una culla.

Mentre il tempo ti svelerà i segreti della vita.

E ti offrirà i fiori che da mille anni ti spettavano.

Là nell'Infinito.

E abbraccerai la tua anima.

Quando il grido dell'amore chiamerà il tuo cuore e curerà le ferite.

Vieni anche tu nella musica dei mondi.

Dove anche il pianto sorride.

Dove tutto è Uno.

Vieni.

 

Equazione

E’ l’alba

Nel cupo silenzio che muore

Rinasce la luce

Della speranza.

 

Erba

E l’erba t’insegnerà come piegarsi ridendo al vento

E giacere paziente nella pioggia.

Ti mostrerà come la grandine spezza gli steli

E come il ghiaccio li imprigiona nel silenzio.

Ti svelerà i misteri del fango

E l’abbraccio materno della terra.

E ti umilierà quando i suoi steli

S’alzeranno ancora

Quando li calpesterai per fuggire.

 

Fame d’Amore

Dammi la tua mano, nero tempo…

Apri il tuo mantello di ombre

Canta la tua canzone antica

Per cullare il mio sonno…

Quando l’anima ripiega il capo

E affonda nelle tenebre…

Quando il cuore spegne luci di cristallo..

E il vento racconta il suo silenzio…

Vi saranno danze e canti..

Sulle spiagge dorate..

E corse nelle immense praterie…

Senza orizzonti…

E nel cielo voli d’aquile

Dipingeranno libere emozioni..

Per placare la sete..

Febbre di vita…

E fame

D’Amore….

 

Feelings

Cosa dirà il mattino

Quando le nebbie della notte

Si schiariranno

E pezzi di sogni cadranno come pioggia.

Lacrime antiche.

Bagnano ancora

Il giardino dell’Anima…

Svegliati uomo..

La tua caverna buia

Avrà luci e danze…

Sorridi ancora.

Quando il cuore urlerà la sua paura.

Nel silenzio della folla.

Solo

Sarai

Uomo

Se l’Amore è fuggito via.

 

Il Mare

Ritorna

Come un amante.

Nell’impeto inarrestabile

D’un’estasi sovrumana.

La sabbia

Avida

L’attende.

Amore e odio

Sfida eterna di titani.

Poi

Vinto

Si raccoglie

E turgido di nuove forze

L’assale

Esigente

Brutale.

Nell’amplesso

La terra

Compagna e nemica

Si plasma e vive

Nel mistero dell’Eternità.

 

Il mio Paradiso

Il mio Paradiso
non è un luogo perduto
nello spazio e nel tempo
è qui ed ora...

Pochi amori sinceri,
pochi amici fidati
e non si dà per scontato il rumore del mare.......

L'odore della terra bagnata;
voci basse;
il fruscio delle pagine di un libro;
i colori di un allegria semplice;
raggi di sole caldi sulla mia pelle...

Nel mio Paradiso
grandi spazi interiori
e vasti territori
di solitudine fertile
dove coltivare i miei pensieri...

Non sono attese rare perle di felicità
nel mio Paradiso
ma si sente forte il battito del cuore......

E il respiro possente dell'Universo.-

 

La stagione per morire

Non posso morire…….
Potrei forse morire in primavera?
Con le primule che nascono e gli amori che sbocciano?
Come posso morire nella stagione che nasce alla vita?

In estate forse potrei morire?
No!... c'è il tuoi sorriso
da guardare al caldo sole e
l’immenso amore nei tuoi occhi,
No! In estate non posso morire!

Forse in autunno amore mio?
No! non posso, ci sono le foglie
che staccandosi dai rami
fanno un tappeto colorato per noi,
e tutto dorme lasciandoci soli....
soli e insieme, non posso morire in autunno
ci sei tu da amare………

In inverno poi, non si può morire,
c'è la coltre bianca su cui sdraiarsi e giocare,
c'è la dolce nebbia, complice degli innamorati
No! neppure in inverno potrei morire….

Quando i tuoi occhi non brilleranno più per me,
quando non si poseranno più sul mio corpo,
quando il tuo sguardo non leggerà più nella mia anima,
quando nemmeno il mio amore non basterà più.....
forse........Si! Quella!...
Sarà la stagione adatta per morire…..

 

Madre

Nell’abisso incolmabile

Della distanza

Nei ricordi semplici

Del passato

Nel duro realismo

Del mondo

Nella corsa insensata

Dell’uomo

Nel sorriso

Nel pianto

Nel cinismo spietato

Della realtà

Mi accompagni

MADRE

Come un bambino.

 

Mattino

E’ mattino, piccolo fiore.

Il sole chiama e il mondo risponde senza pace..

Tutto scorre.

Nell'immensità dell'universo ogni granello di polvere

racconta la sua storia.

Ma è la luce che urla la sua musica di speranza...

Vieni, amore, camminiamo insieme negli sconfinati spazi dell'anima.

I fiori della bellezza ci sorrideranno..

E le emozioni danzeranno con noi la loro dolce armonia...

Ogni bacio sarà come una vita...

Ogni carezza un sogno..

E l'abbraccio avrà la forza possente di tutti i cuori.

Il tempo dormirà sereno

E saremo noi.....come Uno...

 

Natale

E gli dissero : " Questo è il Mondo, va e portaci la bellezza per rallegrare il nostro spirito".

Ed egli cercò.

Nei deserti, nelle foreste, sulle montagne e nei boschi silenziosi e immensi.

Cercò nelle città impazzite, tra palazzi assurdi lanciati verso il cielo,

vagò tra la gente assente e spossata dalla sua corsa senza fine.

Vide i potenti della Terra,con le loro bocche aperte,vide l’odio scorrere assieme ai fiumi finti e morti, vide l’indifferenza camminare con l’egoismo e ridere dell’amore, vide la pazzia e l’ambizione strette in un abbraccio complice e mortale.

Vide la falsità e l’invidia sdraiate sulle spiagge rubate al mare sconfitto.

Ed ancora vide la fame e la carestia che con la morte cancellavano la vergogna che fuggiva frustrata dal terrore.

Vide il dolore urlare in silenzio nell’agonia del suo pianto disperato mentre copriva le ossa dei morti.

Poi, stremato, si perse nei grandi occhi del bimbo nero che giocava nel rigagnolo immondo di un villaggio che anche la malattia aveva dimenticato e, soffocato dalle lacrime, lo portò via con se.

 

Notte

Sei venuta a me, Signora della notte

Carica di grida e di sussurri

Con strade buie e luci ammiccanti

Volto di bimba che dorme

Volto segnato da saggezze senza tempo.

Pieghe di vita

Carezze e buchi neri

Occhi spenti

Scenari incantati

Respiro immenso

Vita e morte

Vedrò i tuoi colori

E l’armonia estatica

Del tuo silenzio perfetto.

 

Pace

Sorella Notte ,

ti prego ,

stendi un velo

sulla mia anima e

conduci me

sul tuo magico tappeto,

srotolando  galassie,

dipanando  fili di destini ignoti

fino al cuore degli angeli,

fra le stelle,

sull'onda del suono sublime eterno

affinché colmo di pace oda  il loro sussurro......

"Non cantate vittoria ,uomini

sulle sconfitte dei vostri fratelli,

e voi……

la resa non e' umiliazione,

e' grandezza.

vinceremo

la guerra d'amore…

Non innalzate vessilli di nostalgici passati,

chinate il capo nella polvere voi

accecati da visioni vane di tesori…

Non tarperete più le ali agli angeli,

non brucerete più sogni di libertà,

non spruzzerete fango sui loro sorrisi,

farò sgorgare  lacrime di gioia nei bambini,

suoni d'arpa le loro voci…

come cascatelle ridenti…

Raccoglieremo solo le loro gocce

nel grande oceano….

Non incatenerete i loro pensieri d'amore

e' il tempo dell’UNO ora!

Nell'oblio sia la vostra miserabile storia

di ferri pesanti e roventi sulla pelle

grandi anime solcheranno i cieli,

e planeranno su alianti di luce

qui sulla Terra.

Nelle correnti solari della dolce brezza

che s'avvicina,

stormo di angeli sull'albero primordiale

e' vera felicità!

E spazzerà nubi scure dal cuore dell'uomo

per sempre…..

Perché azzurro e' il velo di madre divina,

oro la sua corona ,

verde la sua veste,

bianco cristallo i fiori

e ,come veli fluenti di sposa a primavera

spanderà il suo profumo nell’Immenso…

 

Parlami

Parlami con la voce del vento

Che spazza le pianure e le coste

Carico di emozioni.

Parlami come la pioggia

Che lava la mente polverosa e stanca

Parlami in silenzio

Per sentire solo le emozioni

Parlami come a un bambino

Per vivere ancora

Parlami sempre

Per non dimenticare……

 

Pensa

Pensa anche tu

Nel silenzio assordante

Della solitudine

Nel buio accecante del mondo

Pensa anche tu

Pensa alla vita che muore

Pensa all’urlo spento

Dell’uomo

Pensa che morrai

Pensa.

 

Pensiero

Per quella volta che ho ammesso di avere torto e mi sono sentito libero.
Per aver creduto che anche il male ha una data di scadenza.
Per non aver mai dovuto alzare le braccia implorando cibo e aiuti umanitari.
Perché non ho mai dovuto dire a nessuno che si può uccidere per una causa.
Per tutte le volte che mi è stata data la possibilità di scegliere.
Perché posso dare e ricevere amore in tutte le lingue del mondo.
Per aver detto di no senza timore, per aver detto di sì senza rimorso.
Per non essermi mai trovato dietro il mirino a premere quel grilletto.
Perché posso andare in bici sulla spiaggia senza cadere, e posso fermarmi e guardare il mare.
Perché non devo sforzarmi di perdonare chi mi ha fatto del male, ma ringraziarlo.
Perché anche tra deserti di pietra e orizzonti senza eco, non sono solo nemmeno per un istante.
Perché il giorno della mia morte non avrò nient'altro che me stesso e mi basterà..

Perché tutto è UNO.

Fiore

Sei il mio fiore,
che mai appassirà,
nemmeno quando i giorni non avranno più notti
né quando il fragore del tuono non si inchinerà più
al soffio di una carezza,
e sarai in quello scenario
di distruzione
una nuova gemma.

Prendi il tempo

Prendi tempo

per pensare

...........  

è la fonte

della tua forza

Prendi tempo

per esser gentile

.................

è la porta

per la felicità
Prendi tempo

per sognare

................

è la strada

per le stelle

Prendi tempo

per esser allegro

................

è la melodia

dell'anima

Prendi tempo

per amare

...............

è la vera gioia

della vita
prendi tempo

............ 

ed avrai

altro tempo.

 

Quadro

Il Quasar 2c273 inghiottì un’altra galassia squarciando lo spazio e proiettandosi per milioni di parsec verso l’esterno.

Schiacciati da forze gravitazionali insostenibili gli atomi fusero producendo milioni di pulsar neuroniche risucchiate da buchi neri di densità infinita.

La luce morì, chiusa nella morsa collassante di energie opposte.

Radiogalassie instabili urlarono attraverso l’universo il loro terrore sondando abissi spaziotemporali oltre i confini del nulla.

Miliardi di pianeti si trasformarono in energia cancellando interi eoni di faticosa evoluzione per ritornare alla loro forma primaria.

Eppure, a 14 miliardi di anni luce, su un pezzo di roccia alla deriva scaldato da una stella quasi fredda, forme di vita biologica si autodistruggevano credendo nella loro intelligenza.

 

Richiamo

O Grande Madre

Signora dell’Universo

Amore Infinito

Guarda

Guarda i tuoi figli

Il fango li copre

Le loro orecchie non sentono

Ciechi e perduti

Vagano nelle tenebre

Odiano

Uccidono

Distruggono.

Lavali ancora

Nelle acque limpide della tua sorgente di verità.

Inonda i loro occhi di lacrime

E apri il loro cuore

Abbracciali, Madre

Abbracciali.

 

Se parlasse il cuore

Albe ridenti

E tramonti di fuoco

Nuvole di allegria

Brezze leggere

Onde di emozioni

Flussi di energia

Amore liquido

Che scorre

Armonie di seta

E musiche senza tempo.

Spazi immensi

Colori sfumati

Orizzonti senza fine

Bellezza

Montagne

Valli

Deserti

Foreste

Vita

Se parlasse il cuore.

 

Sogna


Da candida betulla pura
Tenera flessibile,
sorella di boschi selvaggi,
odorosi di Mare profondo,
scheggiati da salsedine aspra del Tempo
Nido generoso di Angeli
Trampolino di volo
Respiro sincronico
Di foglie palpitanti
Ombra umida a bacche di rovi rosseggianti
Calore e rugiada a funghi sapienti
Dimore di elfi e gnomi
Mani di Verbo Arcano
Hanno forgiato
Nobile Freccia.
Da cristalli di pietra e ferro
Nella fornace di Vulcano,
reminiscenze dense di magma elio
liquefatti in calco di stella
lama tagliente
hanno plasmato.
In Alto,in basso
Scorre linfa
di Bene e Male
di Odio Amore
di Gioia Dolore
dagli Abissi al Cielo
Albero sacro
Legno di croce e spine d’Amore
Acqua dolce di Vita
Vino Santo amaro
Velo nuziale e Manto di Morte
Coppa diafana,Mistero profondo
Che uomo non sa!
Che Angelo porta nel seno
Dell’UNO
Sogna il più bel Sogno ora
Spicchio di  Luna Nuova,
Ascia arcana baluginante di stelle
Bisturi fotonico
Anestesia dolce di Ipnosi d’ Amore
Sibilo planetario
Fendi
Corazza dura, scorza rugosa del Tempo
Sfide dei Cieli
Incantesimo di strega rompi
Maga d’Amore
Dal nobile cuore,
Dignità di Dio,
figlia di Stella
Tempi di Luna,abbraccio d’Infinito
Attende!

 

Sorriso

E all'improvviso un sorriso....

folata di vento 

che accarezza la pelle,

intreccio di emozioni

mettono le ali al cuore,

tuffo nel mare della vita

rigenera gli attimi,

sintonia di voli

scacciano solitudini, 

mani che stringono

promesse lontane

e negli occhi.....

luccichio di stelle.

 

Stelle

Questa notte ho sognato con le stelle

Erano tante

Silenziose

E belle.

Ognuna rivelava un’emozione

Un’antica

Dolcissima canzone.

Ero ancora un bellissimo bambino

E giocavo da solo col destino.

Poi quella luce s’accese nel mio cuore

Era l’immensa fiamma dell’amore.

Come un tremito lassù nell’altro spazio

Un armonico soffio di topazio.

Sarà la vita che brucia sempre più

Sarà un grido

Una voce

Sarai tu.

 

Ti chiamerò

Ti chiamerò con i nomi silenziosi

Che il vento sussurra accarezzando le colline ombrose.

Ti chiamerò con i nomi battuti

Dalla pioggia sulle felci delle foreste fumose.

E ti chiamerò ancora con i nomi

Che il sole brucia sui deserti e sulle lande sassose.

Ti chiamerò senza voce con il nome

Che le tempeste urlano tra le onde rabbiose.

E poi ti chiamerò quando il silenzio

Scriverà il tuo nome senza tempo

Su tutte le cose.

 

Tramonto

Se nel muto urlo

Dell’alba

Ti svegli e tremi,

Prega, uomo

Perché il tramonto

Ti sconvolge.

 

Vedo

Nella tua anima vedo l'allegria del girasole,
la purezza del giglio, la dolcezza e la bellezza della rosa.
Nella tua anima vedo la primavera che sboccia, con tutti i suoi fiori, ad ogni tuo sorriso.

 

Viaggio

E mi perderò nel terrore cieco

Degli abissi che l’urlo riempie

Senza echi di speranza.

Mi perderò nei sogni bianchi

Lavati e rotti come ossa.

E mi perderò ancora nel buio della notte

Che mi spinge ai confini del nulla.

Verso di Te.

 

2103 (1)

Era come una bambola

Perfetta, disegnata

Galassia la chiamarono

Quando fu programmata.

Viveva con la madre

Nel cubo quattrocento

Un mondo confortevole

Di vetro e di cemento.

Un giorno per capriccio

O perché s’era smarrita

Trovò con emozione

La ZONA PROIBITA.

Raccolse nella polvere

Un vecchio cartoncino

Ragazzi che sorridono

Giocando con un piccino.

Chissà perché ridevano

Così di tutto cuore

Lo voglio proprio chiedere

Al mio calcolatore.

Leggi lo strano essere

Voglio saper cos’è.

"CANE" disse la macchina

2103.

2103 (2)

Guarda si chiama cane

Disse Galassia ansante

Giocava con i bimbi

E forse era parlante.

Perché non l’hanno messo

Su nella parcosfera

Così potrei giocare

Con una cosa vera.

La madre era più pallida

Guardava e sorrideva

Non c’erano più lacrime

Eppure lei piangeva.

Anch’io quand’ero piccola

E forse un po’ curiosa

Vagavo nella ZONA

In cerca di qualcosa.

Spegni il controllo video

Che ora mi ha stancato

Così ti mostrerò

Le cose che ho trovato.

Sotto l’allarme acustico

Vicino al terminale

C’era una scatoletta

Di forma originale.

Le mani le tremavano

Ma ella poi l’aprì

E c’era un vecchio libro

Con scritto seconda bi.

E c’erano due visi

Due volti sorridenti

Con occhi che vedevano

Ma erano già spenti.

Questi sono gli uccelli

Giocavano nel sole

Gridavano la gioia

Anche senza parole.

E questa era una casa

E un piccolo giardino

E fiori colorati

Profumo del mattino.

C’erano prati verdi

E fiumi e laghi blu

C’erano cose belle

Che non ci sono più.

La notte tanti grilli

Facevano cri cri

Tu non mi crederai

Ma è proprio così.

E c’erano i tuoi nonni

Lo voglio proprio dire

Morti in un solo attimo

Così senza capire

Ora sul viso d’angelo

Distrutto dal dolore

C’era l’ultima lacrima

Rimasta nel suo cuore.

Piango per l’altro mondo

Che ora più non c’è

Ed io ti maledico

2103.

2103 (3)

La notte era arrivata

Tutto era stato spento

E c’era un gran silenzio

Nel cubo quattrocento.

Un’isola di vita

Il seme dell’amore

Creata dalla gente

Fuggita dal terrore.

Fuori tra le macerie

Delle città di vetro

Il vento rimandava

Un suono lungo e tetro.

Così Galassia crebbe

Protetta e controllata

Sognando con la madre

L’alba non più malata.

Da molto ormai la polvere

Non era più nel vento

Il cielo era più limpido

E c’era un gran fermento.

Un giorno passeggiando

Vicino al grande fosso

Trovò dentro una crepa

Un fiorellino rosso.

Tutti si avvicinarono

Ansiosi e sorridenti

Coi visi che si aprivano

Increduli e contenti.

E come quella primula

La nuova primavera

Tornava sulle labbra

Ancora una preghiera.

Le spalle ora si ergono

E il pianto più non c’è

Noi ti cancelleremo

2103.

 

Alfa e Omega

Sorgi Vittoria.

Al culmine,

Signor della Speranza,

quando la Sacra Speme,

sdegna gli scogli e avanza,

fuggi dal nero baratro,

fuggi dal vil terror.

Come vascello ligneo

teme del mare l’ira,

così nel duro vivere

cade tua mente e spira.

Quando del corpo futile

lei non sarà più schiava,

si librerà nell’Etere

ch’ella da sempre amava.

Ora non più.

Elevasi,

dall’ansia de’ mortali,

non soffre de’ pericoli

scorda i suoi dì banali.

Assurge nell’Eterno,

torna dal Genitor.

E tu mancipio inerme,

schiavo de’ tuoi fratelli,

vivi nel sogno ipocrita

de’ giorni tuoi più belli.

Senza pensar che tutto,

rondini pellegrine,

passa nel cuor senz’abito

se non l’Inizio e ‘l Fine.

Perditi nelle nuvole

Di vita tua sparuta,

senza saper che sola,

quando l’avrai perduta

sarà l’ultimo fremito

del tuo pietoso duol.

Allor che nella Luce

sublimerà l’Essenza,

starà Lei sola a chiedere

del Tutto la Presenza.

Come soldato inerme

chiede pietà al nemico,

così sarà nell’Ultimo

il tuo destino antico.

Sol se coscienza al Fine

vista la sua aprirà,

saprai che ‘l mondo perdesi

in Quello che verrà.

E della futil gloria

superbia dell’umano,

ricorderai l’inutile

vecchio destino strano.

Quando le spente stelle

s’inchineranno a Lui,

sarà pagato ‘l debito

degli orizzonti bui.

E l’universo prono,

silenzio dell’oblio,

vedrà nell’occhi mistico

l’altare del suo Dio.

 

Alla Mamma

E griderai i nomi che il tempo ha scolpito

Sul cuore sordo ed indurito.

Griderai l’alba, il tramonto, l’allegria

Griderai la malinconia.

Griderai l’inizio e il fine

La gloria e la follia

Griderai la poesia.

E ancora griderai

La Croce, il Calvario, l’agonia

Il volto di Maria.

Griderai guerra e pace

Invidia e gelosia

Trionfo dell’utopia.

Griderai.

Griderai senza parole

Gocce di pioggia e sole.

E griderai con un sorriso

Illusioni di paradiso.

Griderai fame e sete

Con lacrime segrete.

Coraggio, amore e verità

Griderai senza pietà.

Ma sulla soglia del tuo destino

Griderai "MAMMA"

Come un bambino.

 

AMORE

E l'amore torna ancora.....

Scrivendo parole antiche nel cielo...

Per chi legge ed anche per chi non vuole leggere....

E la mia anima volerà in alto...

Per uno sconfinato abbraccio..

E si espanderà...

Per raggiungere ogni cuore...

L'emozione sarà così grande

da soffocare le parole......

E il silenzio e la pace ci avvolgeranno....

Mentre il sereno tornerà in noi....

Perché amore siamo e amore torneremo...

E nulla ci toccherà.......

 

Anima

Potrai soffocare e uccidere.

Potrai cambiare.

Stravolgere.

Schiacciare, macinare, cancellare.

Potrai illuderti di comandare.

Senza le ali

Potrai volare.

Potrai chiudere e aprire.

Entrare ed uscire.

Potrai vivere o morire.

L’urlo del mondo potrai sentire.

Potrai forse fuggire

Per non capire.

Potrai schernire, insultare, massacrare.

Scavare, tagliare, mutilare.

Potrai sporcare, dissacrare, violare.

Potrai anche dimenticare.

Pensare, meditare, perdonare.

Ma solo con l’anima

Potrai amare.

 

Aspetta il mattino

Aspetta il mattino,

non piangere

prega.

Rivedi nello specchio del cuore

I puri ricordi del passato.

La notte più cupa ti avvolge.

Spera.

Aspetta il mattino.

Cammina ancora.

All’orizzonte

Nel sangue del sole che muore

Rinasce la speranza.

Prega.

Nel freddo metallico del mondo,

nelle ceneri dell’amore

Esiste ancora

La scintilla immortale

Della verità.

Aspetta il mattino.

   TORNA