Camminando
Camminando nei tuoi pensieri
ho incontrato riflessi di sole ridenti…
Ho parlato con nuvole tristi,
arcobaleni radiosi….
I miei passi hanno sfiorato sassi di cuore,
perle scappate dalla loro prigione
per cavalcare l'onda della libertà…
Ho visto un fiore che dipingeva sorrisi,
imbottigliava profumi di pelle innamorata…
Camminando nei tuoi pensieri
ho incontrato vecchi ricordi di fanciulla,
legati con fiocchi rosa,
profumati di verginità….
Dolci ricordi di mani fra i capelli,
note di una ninna nanna intonata da voci sicure…
Ho visto un cappello,
con una tesa seria ma orgogliosa…
Balocchi che giocavano con una bimba felice…
Ho visto della cenere di spine
bruciate sul rogo della libertà,
racchiuse dai muri dei ricordi,
in celle buie e segrete….
Ho visto un cielo di bolle
colorate di giallo grano,
di verde cespuglio, di rosso papavero.
Ho visto uno spazio libero per l'amore.
Ho visto te….
Catarsi
Quando correrai sulle pianure erbose
Tra le tende nere di pastori curdi
Frugando nel dolore.
E sentirai le grida dai minareti
Nenie di ombrose moschee
Deserti immensi
Sassi bruciati e vinti.
Quando sognerai negl’eremi etruschi
E pregherai sulle selvagge mura
Di monasteri tibetani.
Prostrato nelle pagode
Delle foreste birmane.
All’ombra di totem indiani
Tra maschere urlanti
E demoniache.
Quando piangerai sul Calvario rosso
Nei tramonti vergognosi d’una terra segnata.
E leggerai le storie magiche
Scolpite nei ricordi di pastori afgani.
Quando sarai oltre i digiuni dei fachiri.
E sognerai le musiche perfette
Di universi infiniti.
Ti perderai nelle pieghe di spazi cosmici
Sepolti dal tempo.
Quando sarai oltre le grida mute
Tra picchi inviolati
E profondi abissi.
Nascerai ancora
Uomo
Nel soffio del tuo Dio.
E vedrai
E vedrai le stelle sorridere nel cielo..
Mentre dolci armonie ti sveleranno i segreti dell'Universo.
E sognerai la bellezza che per mano ti condurrà nel silenzio.
Dove la luce entrerà in te come fuoco.
Il cielo sarà per te una culla.
Mentre il tempo ti svelerà i segreti della vita.
E ti offrirà i fiori che da mille anni ti spettavano.
Là nell'Infinito.
E abbraccerai la tua anima.
Quando il grido dell'amore chiamerà il tuo cuore e curerà le ferite.
Vieni anche tu nella musica dei mondi.
Dove anche il pianto sorride.
Dove tutto è Uno.
Vieni.
Equazione
E’ l’alba
Nel cupo silenzio che muore
Rinasce la luce
Della speranza.
Erba
E l’erba t’insegnerà come piegarsi ridendo al vento
E giacere paziente nella pioggia.
Ti mostrerà come la grandine spezza gli steli
E come il ghiaccio li imprigiona nel silenzio.
Ti svelerà i misteri del fango
E l’abbraccio materno della terra.
E ti umilierà quando i suoi steli
S’alzeranno ancora
Quando li calpesterai per fuggire.
Fame d’Amore
Dammi la tua mano, nero tempo…
Apri il tuo mantello di ombre
Canta la tua canzone antica
Per cullare il mio sonno…
Quando l’anima ripiega il capo
E affonda nelle tenebre…
Quando il cuore spegne luci di cristallo..
E il vento racconta il suo silenzio…
Vi saranno danze e canti..
Sulle spiagge dorate..
E corse nelle immense praterie…
Senza orizzonti…
E nel cielo voli d’aquile
Dipingeranno libere emozioni..
Per placare la sete..
Febbre di vita…
E fame
D’Amore….
Feelings
Cosa dirà il mattino
Quando le nebbie della notte
Si schiariranno
E pezzi di sogni cadranno come pioggia.
Lacrime antiche.
Bagnano ancora
Il giardino dell’Anima…
Svegliati uomo..
La tua caverna buia
Avrà luci e danze…
Sorridi ancora.
Quando il cuore urlerà la sua paura.
Nel silenzio della folla.
Solo
Sarai
Uomo
Se l’Amore è fuggito via.
Il Mare
Ritorna
Come un amante.
Nell’impeto inarrestabile
D’un’estasi sovrumana.
La sabbia
Avida
L’attende.
Amore e odio
Sfida eterna di titani.
Poi
Vinto
Si raccoglie
E turgido di nuove forze
L’assale
Esigente
Brutale.
Nell’amplesso
La terra
Compagna e nemica
Si plasma e vive
Nel mistero dell’Eternità.
Il mio Paradiso
Il mio Paradiso
non è un luogo perduto
nello spazio e nel tempo
è qui ed ora...
Pochi amori sinceri,
pochi amici fidati
e non si dà per scontato il rumore del mare.......
L'odore della terra bagnata;
voci basse;
il fruscio delle pagine di un libro;
i colori di un allegria semplice;
raggi di sole caldi sulla mia pelle...
Nel mio Paradiso
grandi spazi interiori
e vasti territori
di solitudine fertile
dove coltivare i miei pensieri...
Non sono attese rare perle di felicità
nel mio Paradiso
ma si sente forte il battito del cuore......
E il respiro possente dell'Universo.-
La stagione per morire
Non posso morire…….
Potrei forse morire in primavera?
Con le primule che nascono e gli amori che sbocciano?
Come posso morire nella stagione che nasce alla vita?
In estate forse potrei morire?
No!... c'è il tuoi sorriso
da guardare al caldo sole e
l’immenso amore nei tuoi occhi,
No! In estate non posso morire!
Forse in autunno amore mio?
No! non posso, ci sono le foglie
che staccandosi dai rami
fanno un tappeto colorato per noi,
e tutto dorme lasciandoci soli....
soli e insieme, non posso morire in autunno
ci sei tu da amare………
In inverno poi, non si può morire,
c'è la coltre bianca su cui sdraiarsi e giocare,
c'è la dolce nebbia, complice degli innamorati
No! neppure in inverno potrei morire….
Quando i tuoi occhi non brilleranno più per me,
quando non si poseranno più sul mio corpo,
quando il tuo sguardo non leggerà più nella mia anima,
quando nemmeno il mio amore non basterà più.....
forse........Si! Quella!...
Sarà la stagione adatta per morire…..
Madre
Nell’abisso incolmabile
Della distanza
Nei ricordi semplici
Del passato
Nel duro realismo
Del mondo
Nella corsa insensata
Dell’uomo
Nel sorriso
Nel pianto
Nel cinismo spietato
Della realtà
Mi accompagni
MADRE
Come un bambino.
Mattino
E’ mattino, piccolo fiore.
Il sole chiama e il mondo risponde senza pace..
Tutto scorre.
Nell'immensità dell'universo ogni granello di polvere
racconta la sua storia.
Ma è la luce che urla la sua musica di speranza...
Vieni, amore, camminiamo insieme negli sconfinati spazi dell'anima.
I fiori della bellezza ci sorrideranno..
E le emozioni danzeranno con noi la loro dolce armonia...
Ogni bacio sarà come una vita...
Ogni carezza un sogno..
E l'abbraccio avrà la forza possente di tutti i cuori.
Il tempo dormirà sereno
E saremo noi.....come Uno...
Natale
E gli dissero : " Questo è il Mondo, va e portaci la bellezza per rallegrare il nostro spirito".
Ed egli cercò.
Nei deserti, nelle foreste, sulle montagne e nei boschi silenziosi e immensi.
Cercò nelle città impazzite, tra palazzi assurdi lanciati verso il cielo,
vagò tra la gente assente e spossata dalla sua corsa senza fine.
Vide i potenti della Terra,con le loro bocche aperte,vide l’odio scorrere assieme ai fiumi finti e morti, vide l’indifferenza camminare con l’egoismo e ridere dell’amore, vide la pazzia e l’ambizione strette in un abbraccio complice e mortale.
Vide la falsità e l’invidia sdraiate sulle spiagge rubate al mare sconfitto.
Ed ancora vide la fame e la carestia che con la morte cancellavano la vergogna che fuggiva frustrata dal terrore.
Vide il dolore urlare in silenzio nell’agonia del suo pianto disperato mentre copriva le ossa dei morti.
Poi, stremato, si perse nei grandi occhi del bimbo nero che giocava nel rigagnolo immondo di un villaggio che anche la malattia aveva dimenticato e, soffocato dalle lacrime, lo portò via con se.
Notte
Sei venuta a me, Signora della notte
Carica di grida e di sussurri
Con strade buie e luci ammiccanti
Volto di bimba che dorme
Volto segnato da saggezze senza tempo.
Pieghe di vita
Carezze e buchi neri
Occhi spenti
Scenari incantati
Respiro immenso
Vita e morte
Vedrò i tuoi colori
E l’armonia estatica
Del tuo silenzio perfetto.
Pace
Sorella Notte ,
ti prego ,
stendi un velo
sulla mia anima e
conduci me
sul tuo magico tappeto,
srotolando galassie,
dipanando fili di destini ignoti
fino al cuore degli angeli,
fra le stelle,
sull'onda del suono sublime eterno
affinché colmo di pace oda il loro sussurro......
"Non cantate vittoria ,uomini
sulle sconfitte dei vostri fratelli,
e voi……
la resa non e' umiliazione,
e' grandezza.
vinceremo
la guerra d'amore…
Non innalzate vessilli di nostalgici passati,
chinate il capo nella polvere voi
accecati da visioni vane di tesori…
Non tarperete più le ali agli angeli,
non brucerete più sogni di libertà,
non spruzzerete fango sui loro sorrisi,
farò sgorgare lacrime di gioia nei bambini,
suoni d'arpa le loro voci…
come cascatelle ridenti…
Raccoglieremo solo le loro gocce
nel grande oceano….
Non incatenerete i loro pensieri d'amore
e' il tempo dell’UNO ora!
Nell'oblio sia la vostra miserabile storia
di ferri pesanti e roventi sulla pelle
grandi anime solcheranno i cieli,
e planeranno su alianti di luce
qui sulla Terra.
Nelle correnti solari della dolce brezza
che s'avvicina,
stormo di angeli sull'albero primordiale
e' vera felicità!
E spazzerà nubi scure dal cuore dell'uomo
per sempre…..
Perché azzurro e' il velo di madre divina,
oro la sua corona ,
verde la sua veste,
bianco cristallo i fiori
e ,come veli fluenti di sposa a primavera
spanderà il suo profumo nell’Immenso…
Parlami
Parlami con la voce del vento
Che spazza le pianure e le coste
Carico di emozioni.
Parlami come la pioggia
Che lava la mente polverosa e stanca
Parlami in silenzio
Per sentire solo le emozioni
Parlami come a un bambino
Per vivere ancora
Parlami sempre
Per non dimenticare……
Pensa
Pensa anche tu
Nel silenzio assordante
Della solitudine
Nel buio accecante del mondo
Pensa anche tu
Pensa alla vita che muore
Pensa all’urlo spento
Dell’uomo
Pensa che morrai
Pensa.
Pensiero
Per quella volta che ho ammesso di avere torto e mi sono
sentito libero.
Per aver creduto che anche il male ha una data di scadenza.
Per non aver mai dovuto alzare le braccia implorando cibo e aiuti umanitari.
Perché non ho mai dovuto dire a nessuno che si può uccidere per una
causa.
Per tutte le volte che mi è stata data la possibilità di scegliere.
Perché posso dare e ricevere amore in tutte le lingue del mondo.
Per aver detto di no senza timore, per aver detto di sì senza rimorso.
Per non essermi mai trovato dietro il mirino a premere quel grilletto.
Perché posso andare in bici sulla spiaggia senza cadere, e posso fermarmi e
guardare il mare.
Perché non devo sforzarmi di perdonare chi mi ha fatto del male, ma
ringraziarlo.
Perché anche tra deserti di pietra e orizzonti senza eco, non sono solo nemmeno
per un istante.
Perché il giorno della mia morte non avrò nient'altro che me stesso e mi
basterà..
Perché tutto è UNO.
Fiore
Sei il mio fiore,
che mai appassirà,
nemmeno quando i giorni non avranno più notti
né quando il fragore del tuono non si inchinerà più
al soffio di una carezza,
e sarai in quello scenario
di distruzione
una nuova gemma.
Prendi il tempo
Prendi tempo
per pensare
...........
è la fonte
della tua forza
Prendi tempo
per esser gentile
.................
è la porta
per la felicità
Prendi tempo
per sognare
................
è la strada
per le stelle
Prendi tempo
per esser allegro
................
è la melodia
dell'anima
Prendi tempo
per amare
...............
è la vera gioia
della vita
prendi tempo
............
ed avrai
altro tempo.
Quadro
Il Quasar 2c273 inghiottì un’altra galassia squarciando lo spazio e proiettandosi per milioni di parsec verso l’esterno.
Schiacciati da forze gravitazionali insostenibili gli atomi fusero producendo milioni di pulsar neuroniche risucchiate da buchi neri di densità infinita.
La luce morì, chiusa nella morsa collassante di energie opposte.
Radiogalassie instabili urlarono attraverso l’universo il loro terrore sondando abissi spaziotemporali oltre i confini del nulla.
Miliardi di pianeti si trasformarono in energia cancellando interi eoni di faticosa evoluzione per ritornare alla loro forma primaria.
Eppure, a 14 miliardi di anni luce, su un pezzo di roccia alla deriva scaldato da una stella quasi fredda, forme di vita biologica si autodistruggevano credendo nella loro intelligenza.
Richiamo
O Grande Madre
Signora dell’Universo
Amore Infinito
Guarda
Guarda i tuoi figli
Il fango li copre
Le loro orecchie non sentono
Ciechi e perduti
Vagano nelle tenebre
Odiano
Uccidono
Distruggono.
Lavali ancora
Nelle acque limpide della tua sorgente di verità.
Inonda i loro occhi di lacrime
E apri il loro cuore
Abbracciali, Madre
Abbracciali.
Se parlasse il cuore
Albe
ridenti
E
tramonti di fuoco
Nuvole
di allegria
Brezze
leggere
Onde di
emozioni
Flussi
di energia
Amore
liquido
Che
scorre
Armonie
di seta
E
musiche senza tempo.
Spazi
immensi
Colori
sfumati
Orizzonti
senza fine
Bellezza
Montagne
Valli
Deserti
Foreste
Vita
Se
parlasse il cuore.
Sogna
Da candida betulla pura
Tenera flessibile,
sorella di boschi selvaggi,
odorosi di Mare profondo,
scheggiati da salsedine aspra del Tempo
Nido generoso di Angeli
Trampolino di volo
Respiro sincronico
Di foglie palpitanti
Ombra umida a bacche di rovi rosseggianti
Calore e rugiada a funghi sapienti
Dimore di elfi e gnomi
Mani di Verbo Arcano
Hanno forgiato
Nobile Freccia.
Da cristalli di pietra e ferro
Nella fornace di Vulcano,
reminiscenze dense di magma elio
liquefatti in calco di stella
lama tagliente
hanno plasmato.
In Alto,in basso
Scorre linfa
di Bene e Male
di Odio Amore
di Gioia Dolore
dagli Abissi al Cielo
Albero sacro
Legno di croce e spine d’Amore
Acqua dolce di Vita
Vino Santo amaro
Velo nuziale e Manto di Morte
Coppa diafana,Mistero profondo
Che uomo non sa!
Che Angelo porta nel seno
Dell’UNO
Sogna il più bel Sogno ora
Spicchio di Luna Nuova,
Ascia arcana baluginante di stelle
Bisturi fotonico
Anestesia dolce di Ipnosi d’ Amore
Sibilo planetario
Fendi
Corazza dura, scorza rugosa del Tempo
Sfide dei Cieli
Incantesimo di strega rompi
Maga d’Amore
Dal nobile cuore,
Dignità di Dio,
figlia di Stella
Tempi di Luna,abbraccio d’Infinito
Attende!
Sorriso
E all'improvviso un sorriso....
folata di vento
che accarezza la pelle,
intreccio di emozioni
mettono le ali al cuore,
tuffo nel mare della vita
rigenera gli attimi,
sintonia di voli
scacciano solitudini,
mani che stringono
promesse lontane
e negli occhi.....
luccichio di stelle.
Stelle
Questa notte ho sognato con le stelle
Erano tante
Silenziose
E belle.
Ognuna rivelava un’emozione
Un’antica
Dolcissima canzone.
Ero ancora un bellissimo bambino
E giocavo da solo col destino.
Poi quella luce s’accese nel mio cuore
Era l’immensa fiamma dell’amore.
Come un tremito lassù nell’altro spazio
Un armonico soffio di topazio.
Sarà la vita che brucia sempre più
Sarà un grido
Una voce
Sarai tu.
Ti chiamerò
Ti chiamerò con i nomi silenziosi
Che il vento sussurra accarezzando le colline ombrose.
Ti chiamerò con i nomi battuti
Dalla pioggia sulle felci delle foreste fumose.
E ti chiamerò ancora con i nomi
Che il sole brucia sui deserti e sulle lande sassose.
Ti chiamerò senza voce con il nome
Che le tempeste urlano tra le onde rabbiose.
E poi ti chiamerò quando il silenzio
Scriverà il tuo nome senza tempo
Su tutte le cose.
Tramonto
Se nel muto urlo
Dell’alba
Ti svegli e tremi,
Prega, uomo
Perché il tramonto
Ti sconvolge.
Vedo
Nella tua anima vedo l'allegria del girasole,
la purezza del giglio, la dolcezza e la bellezza della rosa.
Nella tua anima vedo la primavera che sboccia, con tutti i suoi fiori, ad ogni
tuo sorriso.
Viaggio
E mi perderò nel terrore cieco
Degli abissi che l’urlo riempie
Senza echi di speranza.
Mi perderò nei sogni bianchi
Lavati e rotti come ossa.
E mi perderò ancora nel buio della notte
Che mi spinge ai confini del nulla.
Verso di Te.
2103 (1)
Era come una bambola
Perfetta, disegnata
Galassia la chiamarono
Quando fu programmata.
Viveva con la madre
Nel cubo quattrocento
Un mondo confortevole
Di vetro e di cemento.
Un giorno per capriccio
O perché s’era smarrita
Trovò con emozione
La ZONA PROIBITA.
Raccolse nella polvere
Un vecchio cartoncino
Ragazzi che sorridono
Giocando con un piccino.
Chissà perché ridevano
Così di tutto cuore
Lo voglio proprio chiedere
Al mio calcolatore.
Leggi lo strano essere
Voglio saper cos’è.
"CANE" disse la macchina
2103.
2103 (2)
Guarda si chiama cane
Disse Galassia ansante
Giocava con i bimbi
E forse era parlante.
Perché non l’hanno messo
Su nella parcosfera
Così potrei giocare
Con una cosa vera.
La madre era più pallida
Guardava e sorrideva
Non c’erano più lacrime
Eppure lei piangeva.
Anch’io quand’ero piccola
E forse un po’ curiosa
Vagavo nella ZONA
In cerca di qualcosa.
Spegni il controllo video
Che ora mi ha stancato
Così ti mostrerò
Le cose che ho trovato.
Sotto l’allarme acustico
Vicino al terminale
C’era una scatoletta
Di forma originale.
Le mani le tremavano
Ma ella poi l’aprì
E c’era un vecchio libro
Con scritto seconda bi.
E c’erano due visi
Due volti sorridenti
Con occhi che vedevano
Ma erano già spenti.
Questi sono gli uccelli
Giocavano nel sole
Gridavano la gioia
Anche senza parole.
E questa era una casa
E un piccolo giardino
E fiori colorati
Profumo del mattino.
C’erano prati verdi
E fiumi e laghi blu
C’erano cose belle
Che non ci sono più.
La notte tanti grilli
Facevano cri cri
Tu non mi crederai
Ma è proprio così.
E c’erano i tuoi nonni
Lo voglio proprio dire
Morti in un solo attimo
Così senza capire
Ora sul viso d’angelo
Distrutto dal dolore
C’era l’ultima lacrima
Rimasta nel suo cuore.
Piango per l’altro mondo
Che ora più non c’è
Ed io ti maledico
2103.
2103 (3)
La notte era arrivata
Tutto era stato spento
E c’era un gran silenzio
Nel cubo quattrocento.
Un’isola di vita
Il seme dell’amore
Creata dalla gente
Fuggita dal terrore.
Fuori tra le macerie
Delle città di vetro
Il vento rimandava
Un suono lungo e tetro.
Così Galassia crebbe
Protetta e controllata
Sognando con la madre
L’alba non più malata.
Da molto ormai la polvere
Non era più nel vento
Il cielo era più limpido
E c’era un gran fermento.
Un giorno passeggiando
Vicino al grande fosso
Trovò dentro una crepa
Un fiorellino rosso.
Tutti si avvicinarono
Ansiosi e sorridenti
Coi visi che si aprivano
Increduli e contenti.
E come quella primula
La nuova primavera
Tornava sulle labbra
Ancora una preghiera.
Le spalle ora si ergono
E il pianto più non c’è
Noi ti cancelleremo
2103.
Alfa e Omega
Sorgi Vittoria.
Al culmine,
Signor della Speranza,
quando la Sacra Speme,
sdegna gli scogli e avanza,
fuggi dal nero baratro,
fuggi dal vil terror.
Come vascello ligneo
teme del mare l’ira,
così nel duro vivere
cade tua mente e spira.
Quando del corpo futile
lei non sarà più schiava,
si librerà nell’Etere
ch’ella da sempre amava.
Ora non più.
Elevasi,
dall’ansia de’ mortali,
non soffre de’ pericoli
scorda i suoi dì banali.
Assurge nell’Eterno,
torna dal Genitor.
E tu mancipio inerme,
schiavo de’ tuoi fratelli,
vivi nel sogno ipocrita
de’ giorni tuoi più belli.
Senza pensar che tutto,
rondini pellegrine,
passa nel cuor senz’abito
se non l’Inizio e ‘l Fine.
Perditi nelle nuvole
Di vita tua sparuta,
senza saper che sola,
quando l’avrai perduta
sarà l’ultimo fremito
del tuo pietoso duol.
Allor che nella Luce
sublimerà l’Essenza,
starà Lei sola a chiedere
del Tutto la Presenza.
Come soldato inerme
chiede pietà al nemico,
così sarà nell’Ultimo
il tuo destino antico.
Sol se coscienza al Fine
vista la sua aprirà,
saprai che ‘l mondo perdesi
in Quello che verrà.
E della futil gloria
superbia dell’umano,
ricorderai l’inutile
vecchio destino strano.
Quando le spente stelle
s’inchineranno a Lui,
sarà pagato ‘l debito
degli orizzonti bui.
E l’universo prono,
silenzio dell’oblio,
vedrà nell’occhi mistico
l’altare del suo Dio.
Alla Mamma
E griderai i nomi che il tempo ha scolpito
Sul cuore sordo ed indurito.
Griderai l’alba, il tramonto, l’allegria
Griderai la malinconia.
Griderai l’inizio e il fine
La gloria e la follia
Griderai la poesia.
E ancora griderai
La Croce, il Calvario, l’agonia
Il volto di Maria.
Griderai guerra e pace
Invidia e gelosia
Trionfo dell’utopia.
Griderai.
Griderai senza parole
Gocce di pioggia e sole.
E griderai con un sorriso
Illusioni di paradiso.
Griderai fame e sete
Con lacrime segrete.
Coraggio, amore e verità
Griderai senza pietà.
Ma sulla soglia del tuo destino
Griderai "MAMMA"
Come un bambino.
AMORE
E l'amore torna ancora.....
Scrivendo parole antiche nel cielo...
Per chi legge ed anche per chi non vuole leggere....
E la mia anima volerà in alto...
Per uno sconfinato abbraccio..
E si espanderà...
Per raggiungere ogni cuore...
L'emozione sarà così grande
da soffocare le parole......
E il silenzio e la pace ci avvolgeranno....
Mentre il sereno tornerà in noi....
Perché amore siamo e amore torneremo...
E nulla ci toccherà.......
Anima
Potrai soffocare e uccidere.
Potrai cambiare.
Stravolgere.
Schiacciare, macinare, cancellare.
Potrai illuderti di comandare.
Senza le ali
Potrai volare.
Potrai chiudere e aprire.
Entrare ed uscire.
Potrai vivere o morire.
L’urlo del mondo potrai sentire.
Potrai forse fuggire
Per non capire.
Potrai schernire, insultare, massacrare.
Scavare, tagliare, mutilare.
Potrai sporcare, dissacrare, violare.
Potrai anche dimenticare.
Pensare, meditare, perdonare.
Ma solo con l’anima
Potrai amare.
Aspetta il mattino
Aspetta il mattino,
non piangere
prega.
Rivedi nello specchio del cuore
I puri ricordi del passato.
La notte più cupa ti avvolge.
Spera.
Aspetta il mattino.
Cammina ancora.
All’orizzonte
Nel sangue del sole che muore
Rinasce la speranza.
Prega.
Nel freddo metallico del mondo,
nelle ceneri dell’amore
Esiste ancora
La scintilla immortale
Della verità.
Aspetta il mattino.