Sono sicuro che ciascuno di noi ha
sperimentato in qualche periodo della propria esistenza quella
condizione psicofisica in cui ci si sente in pace con sé e con gli
altri.
Momenti in cui, anche se accadono avversità inaspettate o contrattempi,
li affrontiamo con leggerezza d'animo. Ci meravigliamo quasi di noi
stessi e del nostro inconsueto, quanto ideale comportamento.
Probabilmente tali favorevoli momenti sono rari, in genere ci facciamo
travolgere da eventi sia esterni, che interni a noi. E ci rammarichiamo
di questo nostro inadeguato comportamento, senza per altro esser capaci
di modificarlo.
Come mai succede tutto ciò?
A cosa è dovuto quello stato psicofisico così esemplare?
Indovinate un po'?
E sì! In noi c'era equilibrio.
Un equilibrio dovuto alla nostra calma interiore. Purtroppo spesso solo
occasionale!
Una calma interiore, …un lago incantato, dalle acque così ferme da
sembrare uno specchio!
E come uno specchio questa calma interiore restituisce solo ciò che è!
Nulla viene distorto, tutto è chiaro… è lì!
Percepiamo il mondo e noi stessi da un punto privilegiato, come lo è il
punto d'equilibrio in un corpo fisico. Qualsiasi perturbazione fornita
al corpo non ne modifica lo stato.
E lo stesso succede a noi, non veniamo perturbati da nulla.
Siamo al centro!
Al centro di questo lago incantato. La nostra interiorità!
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