PRECISAZIONI
IMPORTANTI
Respirazione
All'opposto di quanto si fa di solito nei movimenti di esercizio fisico
intenso (tipico il lavoro con i pesi e le macchine, in palestra), nei
Tibetani si inspira quando si fa l'azione di contrazione e si espira in
distensione (es. nel n. 2 si inspira quando si portano le gambe in verticale
e si espira quando le si riabbassa a terra).
Progressione
e ripetizioni
La pratica dei Tibetani si inizia con 3 ripetizioni per ogni esercizio
(cioè 3 rotazioni, 3 volte le gambe su e giù ecc.). Normalmente
si può aggiungere 2 ripetizioni ad ogni esercizio ogni settimana,
fino a un massimo di 21 ripetizioni.
L'esecuzione completa degli esercizi in 3 ripetizioni prende meno di 5
minuti. La durata sale a circa 15 quando se ne fanno 21 in tutta tranquillità.
Nulla vieta di rimanere anche più settimane con lo stesso numero
di ripetizioni, finché non ci si sente perfettamente a proprio
agio nell'incrementare il numero. E' importante la regolarità,
non la quantità.
Se si salta l'esecuzione per un giorno su tanti si può mantenere
sempre lo stesso numero di ripetizioni. Se l'interruzione arriva a una
settimana, diminuire di 2 o 4 le ripetizioni, come ci si sente.
In caso di interruzioni superiori al mese il buon senso impone di ricominciare
da 3.
Come eseguirli
Le fotografie illustrano le posizioni di partenza e quelle "ideali"
di arrivo. Se fisicamente non si riesce a raggiungere una o più
posizioni, non è affatto tragico: l'importante è conservare
l'attitudine mentale a raggiungere la posizione ed eseguire correttamente
la respirazione. Anche se sono una splendida miscela di stretching e lavoro
isometrico e isotonico, i Tibetani non vanno pensati come la nostra classica
ginnastica: non è importante quello che si fa, ma l'attenzione
e la presenza nell'esecuzione. Sono da considerare uno spazio che
ci prendiamo per prestare attenzione a noi stessi.
Pensare "Inspiro energia e nutrimento, espiro tutto quello che non
mi serve" aiuta a calmare la mente e a educarla a percepire la profonda
saggezza ed efficacia di questi movimenti.
Quando
eseguirli
I Tibetani sono da praticare tutti i giorni. Non ha importanza quando,
ogni orario della giornata va bene, meglio a stomaco non troppo impegnato.
Al mattino danno una bella carica per la giornata, alla sera predispongono
a un buon sonno. Se non si ha dimestichezza con l'esercizio fisico intenso
o ci si sente "anziani" e "acciaccati", se si avverte
fatica o disagio o non si ha abbastanza tempo, si può spezzare
l'esecuzione in più momenti della giornata (es. due esercizi al
mattino e tre alla sera...).
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